domenica 1 ottobre 2017






I militari spagnoli deceduti a Milazzo durante l’Assedio del 1718/19
 
di Giovanni Lo Presti
 
«Degli Spagnuoli morti in questa battaglia possiamo unicamente ricordare i seguenti che furono seppelliti nella chiesa di S. Marina: Francesco Monsaranz, capitano, di anni 44; Pietro Saracica e Gusmano, di anni 20; Giovan Garsia, di anni 30 circa; Pietro Valsechz, di anni 28; Antonio Velasco, di anni 37; Didaco Vorno, di anni 40 circa». Così annotava il barone Giuseppe Piaggia nella sua Illustrazione di Milazzo del 1853 (Tip. Morvillo, Palermo, pag. 178, n. 1), dopo aver compulsato l’archivio parrocchiale di S. Marina alla ricerca di militari caduti nella Battaglia di Milazzo del 15 ottobre 1718. Sulla scia di queste pionieristiche ricerche di metà Ottocento, lo scrivente ha curato nelle scorse settimane un approfondimento della ricerca condotta dello stesso barone Piaggia. Così, grazie alla generosa e paziente collaborazione del parroco di S. Marina Padre Giovanni Saccà, è stato possibile censire un totale di 33 militari spagnoli caduti nel corso dell’Assedio del 1718/19, tredici dei quali riconducibili al combattimento del 15 ottobre 1718. Dunque 7 unità in più rispetto a quelle comunicate dal Piaggia, che si limitò ai soli soggetti registrati il giorno successivo alla battaglia, trascurando quelli annotati nel registro dei defunti nella settimana successiva (17-22 ottobre 1718), quasi tutti deceduti negli ospedali di campo per le ferite riportate in combattimento. Al Piaggia sfugge inoltre un caduto seppellito nella chiesa di S. Marina il 16 ottobre 1718: si tratta del quarantacinquenne Christopher Russel, capitano dell’Ibernia, uno dei tre reggimenti della brigata irlandese, menzionato tra gli ufficiali di fanteria feriti nella dettagliata relazione spagnola intitolata Continuacion del diario, y progressos de las armas de España, en Sicilia, y del feliz sucesso que han logrado en la Batalla, que el dia 15 de octubre de 1718 se diò junto à Melazo.
Oltre all’Ibernia gli atti parrocchiali indicano altri tre reggimenti coinvolti nei combattimenti del 15 ottobre: l’Irlanda, dell’omonima brigata, il Borgogna ed il Guadalajara, quest’ultimo annotato erroneamente dal parroco dell’epoca Giovanni Pisani con la corruzione Vaglialugar. Del primo fecero parte Dionisio Predich (43 anni circa) e Thomas Veserns (36 anni c.). Del secondo e del terzo fecero invece parte, rispettivamente, il portabandiera (alfiere, ndr) Geronimo de Verena, 40 anni circa, ed Emanuel Loijs, 28 anni circa.
Nella chiesa di S. Marina risulta inoltre seppellito in data 22 ottobre 1718 un militare piemontese, Goivanni Lassanar del reggimento Saluzzo (verisimilmente un prigioniero degli Spagnoli), deceduto a 38 anni circa in ospedale per le ferite riportate nella suddetta battaglia del 15 ottobre, a causa della quale morì anche il tenente Giuseppe Verdugno, non menzionato - così come il capitano Monsaranz e l’alfiere de Verena - nella lunga lista degli ufficiali spagnoli morti, feriti e prigionieri di cui alla suindicata relazione spagnola Continuacion del diario, y progressos etc.

Atto di morte di tre militari spagnoli presso l'archivio parrocchiale di S. Marina (febbario 1719)

Le annotazioni dei defunti dei mesi successivi dell’Assedio, nel citare militari appartenenti ad altri due reggimenti (in particolare Milano e Guardie Vallone), non mancano talvolta di indicare persino le contrade in cui erano ubicate le singole porzioni del campo spagnolo in cui operavano i militari stessi: è il caso del caduto Marco Garibaldi del reggimento Milano (cognome dunque ricorrente nelle battaglie di Milazzo!), il cui campo si trovava in contrada Marracchia, o di Giuseppe Russo, accampato in contrada Casazza. Altre registrazioni attestano la presenza del campo spagnolo nelle contrade intermedie di Barone e Due Bagli.
Lo sviluppo del campo lungo la direttrice Casazza, Due Bagli, Barone e Marracchia è attestato dalla cartografia coeva, in particolare dalla precisa pianta della raccolta Schmettau (pubblicata nel 1992 nel noto Atlante di Liliane Dufour), nella quale l’anonimo autore se da un lato indica l’ubicazione della «Casa di S. Giovanni» (la Casa di S. Juan citata da Massimo Tricamo nel suo recente saggio sulla Battaglia del 15 ottobre 1718), dall’altro non manca di tracciare il sistema viario della Piana, consentendoci di individuare con precisione l’ubicazione delle singole porzioni del campo spagnolo.
Dall’esame minuzioso di tale carta, spulciata a quattro mani assieme a Massimo Tricamo (che ringrazio per la collaborazione) ed intitolata Pianta della Città e Castello di Melazzo e sua situazione et attacco delli Angioini nell’anno 1718 e 1719, emerge in primo luogo lo sviluppo del campo spagnolo da Ponente a Levante, partendo in particolare da contrada Casazza, in prossimità dell’odierno imbocco di Ponente dell’asse viario, dov’erano accampati i dragoni di Lusitania. La carta traccia infatti con straordinaria precisione l’odierna via Rio Rosso e la vicina strada poderale solo in parte asfaltata che dal lungomare - passando per l’elegante villino ottocentesco del barone De Lisi (oggi Sergi) -  conduce sino a S. Dorotea, sboccando quindi (oggi come allora) in via Due Bagli, tagliata in due dalle tende del campo spagnolo che proseguivano in direzione Barone e quindi Marracchia. La pianta Schmettau indica con precisione anche il bivio di Contura, ove trae origine l’odierna via Kennedy (anch’essa facilmente riconoscibile in pianta) lungo la quale si snodano le contrade Baronello e Barone.





È questa la strada che, trovandosi nel letto dell’antica «fiumarella», si allaga puntualmente ad ogni acquazzone, convogliando le acque nelle contrade Albero e S. Paolino. Un inconveniente che mise a dura prova anche la pazienza delle truppe spagnole. Una corrispondenza da Napoli individuata da Tricamo tra i periodici d’epoca attesta proprio il fenomeno degli allagamenti ai primi di novembre del 1718. «Il Campo degli Spagnuoli sotto la medesima Piazza si ritrovava tutto allagato dall’acqua, che da’ vicini Monti à causa delle continue pioggie andava scorrendo» (cfr. Corriere Ordinario del 30 novembre 1718). Ieri come oggi: il problema degli allagamenti nella Piana rappresenta una costante nella storia di Milazzo.
Tornando alla pianta Schmettau, occorre evidenziare che si presenta comprensibile non solo sul versante di Ponente, ma anche su quello di Levante, dove il tracciato viario si sviluppava perlopiù su arterie oggi divenute secondarie e poco frequentate. E’ riconoscibile infatti la via Madonna delle Grazie che piega leggermente - approssimandosi al centro urbano - verso via Ciantro, giungendo all’antico «Strittu ‘i Marracchia», sede della porzione di campo spagnolo in cui nel dicembre 1718 - come annota il reverendo Pisani - erano accampati Marco Garibaldi e le truppe del reggimento Milano (che però la pianta indica a Due Bagli). E’ riconoscibile anche l’odierna via dei Giardini - nata qualche decennio fa riproponendo il tracciato di un’antica trazzera interna - che nella pianta metteva in comunicazione le contrade Ciantro e Parco, dove l’attuale via Madonna del Boschetto - ieri come oggi - piegava nell’antica via degli Orti (contrada Religione), lungo una serie di fabbricati agricoli (perlopiù palmenti ancora esistenti) e giungendo in prossimità dell’area oggi occupata dagli impianti della Raffineria, accanto ai quali dragoni e cavalleria Farnese chiudevano il campo spagnolo.
Concludendo questo breve contributo, si coglie l’occasione per ricordare che tra gli atti di morti consultati dallo scrivente è presente anche quello della piccola Rosa Cambria, di soli 3 anni, «per causa della guerra (…) ritrovata in questa campagna di Santa Marina» nell’aprile 1719.


 
 
 
Militari e civili sepolti nella chiesa parrocchiale di S. Marina dal 16 ottobre 1718 all’8 maggio 1719
 
 
16 ottobre 1718
D. Cristofaro Rossel - Capitano spagnolo - Reggimento Ibernia della città di Clevi (o Cleui), digens (sic) in questa Piana e luogo di S. Marina, territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 45 circa, ha reso l’anima a Dio, nel suddetto giorno in seguito alla battaglia in questa Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani cappellano confermo come sopra.
 
16 ottobre 1718
D. Petrus Saravia e Gusman - spagnolo - della città de Vaglialugar, digens (sic) in questa Piana e luogo di Santa Marina, territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 20 circa, ha reso l’anima a Dio, nel suddetto giorno in seguito alla battaglia in questa Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani cappellano confermo come sopra.
 
16 ottobre 1718
Giovanni Garsia - spagnolo - digens (sic) in questa Piana e luogo di Santa Marina, territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 30 circa, ha reso l’anima a Dio, nel suddetto giorno in seguito alla battaglia in questa Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani cappellano confermo come sopra.
 
16 ottobre 1718
Petru Valsech - spagnolo - al presente digens (sic) in questa Piana territorio e giurisdizione di questa città di Milazzo, età sua anni 28 circa, ha reso l’anima a Dio, nel suddetto giorno in seguito alla battaglia in predetta Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
16 ottobre 1718
Antonio Velasco - spagnolo - al presente digens (sic) in questa Piana territorio e giurisdizione  città di Milazzo, età sua anni 37 circa, ha reso l’anima a Dio, nel suddetto giorno in seguito alla battaglia nella predetta Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
16 ottobre 1718
Didacus Vorno - spagnolo - al presente digens (sic) in questa Piana territorio e giurisdizione  città di Milazzo, età sua anni 40 circa, ha reso l’anima a Dio, nel suddetto giorno in seguito alla battaglia nella predetta Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
16 ottobre 1718
D. Francesco Monsaran(z?) - Capitano spagnolo - al presente digens (sic) in questa Piana territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 44 circa, ha reso l’anima a Dio, nel suddetto giorno in seguito alla battaglia nella predetta Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
17 ottobre 1718
Joannes Tarao - spagnolo - al presente digens (sic) in questa Piana territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 30 circa, in ospedale munito degli oli Santi, ha reso l’anima a Dio il suddetto giorno, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
17 ottobre 1718
D. Dionisio Predich - del Reggimento Irlanda - al presente digens (sic) in questa Piana territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 43 circa, in ospedale fu munito degli oli Santi, ha reso l’anima a Dio in detto giorno, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della chiesa di Santa Marina e fu sepolto nella predetta chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
17 ottobre 1718
Thomas Veserns - del Reggimento Irlanda - al presente  digens (sic) in questa Piana territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 36 circa, in ospedale fu munito degli oli Santi, ha reso l’anima a Dio il detto giorno, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato, da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e fu sepolto nella predetta chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
19 ottobre 1718
D. Emanuel Loijs - spagnolo del Reggimento de Vaglialugar - al presente in questa Piana per causa belli, età sua anni 28 circa, in ospedale fu munito dei Santissimi Sacramenti, ha reso l’anima a Dio in detto giorno, il cui corpo (sociatus fuit) associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della sacramentale chiesa di Santa Marina e fu sepolto in detta chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.

Atto di morte di Emanuel Loijs

 
19 ottobre 1718  (22 ottobre 1718)
D. Hjeronimus de Verena - Alfiere [portabandiera, ndr] spagnolo - del Reggimento Borgundiae, [Borgogna, ndr] al presente in questa Piana per causa belli età sua anni 40 circa, in ospedale fu munito dei Santissimi Sacramenti, ha reso l’anima a Dio in detto giorno, il cui corpo, associato dal rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della sacramentale chiesa di Santa Marina e fu sepolto in detta venerabile chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
22 ottobre 1718
Joannes Lassanar - del Reggimento detto del Piemonte - al presente digens (sic) in questa Piana, età sua anni 38 circa, in ospedale fu munito dei Santissimi Sacramenti, ha reso l’anima a Dio in detto giorno, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di santa Marina e sepolto in detta chiesa.  
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
 
22 ottobre 1718
D. Giuseppe Verdugno - Tenente spagnolo - società D. Gabriele Segliala, digens (sic) nel campo di questa Piana territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 40 circa, in ospedale fu munito dei Sacramenti, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano di Santa Marina e sepolto in detta venerabile chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
21 novembre 1718
Agnesa Arrigo un tempo moglie di Giuseppe Arrigo - spagnolo -  al presente digens (sic) per causa belli in questa Piana di questa città di Milazzo, età sua anni 24 circa, in ospedale fu munita dei Sacramenti, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e sepolto in detta chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
26 novembre 1718
Bartolomeo Loppes - spagnolo - al presente digens (sic) nel campo posto in questa Piana territorio e giurisdizione di questa città, età sua anni 50 circa, in ospedale fu munito dei Sacramenti, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano  della sacramentale chiesa di Santa Marina e sepolto in detta chiesa.  
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
27 novembre 1718
Bartolomeo Valles - spagnolo - al presente digens (sic) nel campo posto in questa Piana territorio e giurisdizione di questa città di Milazzo, età sua anni 29 circa, in ospedale fu munito dei Santissimi Sacramenti, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e fu sepolto in detta venerabile chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
27 novembre 1718
Giuseppe Saccanà - spagnolo - al presente digens (sic) nel campo posto nella Piana di questa città, contrada Barone, territorio e giurisdizione di questa città di Milazzo, età sua anni 44 circa, fu munito dal suo cappellano in detto campo dei Santissimi Sacramenti, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della sacramentale chiesa di Santa Marina e sepolto nella stessa chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra
 
28 novembre 1718
Melchior de Palma - spagnolo - al presente digens (sic) nel campo posto in questa Piana territorio e giurisdizione di questa città di Milazzo per causa belli, età sua anni 29 circa, in detto campo fu munito dei Sacramenti dal suo cappellano, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della sacramentale chiesa di Santa Marina e sepolto in detta venerabile chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
2 dicembre 1718
Antonio Pegna - Sergente spagnolo - ad presente digens (sic) in questa Piana per causa belli, età sua anni 30 circa, nel campo posto in detta Piana e contrada delli due Bagli territorio e giurisdizione di questa città di Milazzo fu munito dei Santissimi Sacramenti dal suo cappellano in detto campo, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato (per) da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e fu sepolto in detta venerabile chiesa di Santa Marina.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
3 dicembre 1718
Marco Garibaldi - del Reggimento Mediolane - [Milano, ndr] al presente digens (sic), nel campo posto nella Piana di questa città di Milazzo, nella contrada Marracchia, età sua anni 25 circa, fu munito de oibij (sic) Sacramenti dal suo cappellano in detto campo, il cui corpo morto, (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e sepolto in detta venerabile chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
4 dicembre 1718
Francesco Castiglia - Regno Cataluniae - [Catalogna, ndr] al presente per causa di guerra ritrovato in questa Piana, età sua anni 40 circa, nell’ospedale di questa campagna di Santa Marina, territorio e giurisdizione di questa città di Milazzo, fu munito de oibij (sic) Sacramenti dal suo cappellano, il cui corpo morto, (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina, e sepolto in detta venerabile chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
4 dicembre 1718
Giuseppe Russo -  Regni Valentiae -  [Valencia, Spagna, ndr] al presente in questa Piana digens (sic) e nel campo posto nella contrada come detta della Casazza territorio e giurisdizione di questa città di Milazzo, età sua anni 30 circa, fu munito de oibij (sic) Santissimi Sacramenti dal suo cappellano in detto campo, il cui corpo morto, (sociatus fuit) (sic) da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e sepolto in detta venerabile chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
17 dicembre 1718
Tommaso Bietto - di questo Regno - al presente per causa della guerra ritrovato nel campo posto in questa Piana e campagna di Santa Marina, territorio e giurisdizione di questa città di Milazzo, età sua anni 24 circa, in comunione con la santa madre chiesa munito de oibij (sic) Sacramenti, da me, rev. sac, D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa predetta di Santa Marina, il cui corpo morto, (sociatus fuit) (sic) da me de Pisani e sepolto in detta chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
20 dicembre 1718
Joannes Ingarsia - della Società del Capitano D. Francesco Faud? del Regno dell’Andalusia, al presente in questa Piana, per causa di guerra, territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 26 circa, munito de oibij (sic) Santissimi Sacramenti dal suo cappellano in ospedale ha reso l’anima a Dio, il cui corpo morto (sociatus fuit) da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani, cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e fu sepolto in detta venerabile chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra. 
 
20 dicembre 1718
Joannes Romano - Galliae - [Francia, ndr] al presente in questa Piana per causa di guerra, ritrovato nel campo come si dice del Barone, territorio e giurisdizione di questa città di Milazzo, età sua anni 30 circa, nella sua barracca, in comunione con la Santa Madre Chiesa ha reso l’anima a Dio, e privato oibij (sic) Sacramenti poiché la sua morte fu repentina, il cui corpo (sociatus fuit) da me, sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
5 gennaio 1719
D. Bartolo Busacca - cittadino di Milazzo - figlio del fu D. Antonino e Donna Rosaria Busacca e [Tappia, ndr] un tempo coniugati, età sua anni 25 al presente di presidio nel campo come si dice di S. Giovanni, per causa di guerra, presso un luogo, con un colpo di scopetta (sic) da vicino è ferito mortalmente, e privato oibji (sic) dei Sacramenti, il cui corpo morto (sociatus fuit) da me, rev. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e fu sepolto in detta.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
16 gennaio 1719
Cristofaro Castiglia - Spagnolo - al presente in questa Piana città di Milazzo, età sua anni 40 circa, in comunione con la Santa Madre Chiesa, ha reso l’anima Dio, il cui corpo morto (sociatus fuit) da me, rev. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e sepolto in detta venerabile chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
 
18 gennaio 1719
Alexander Valentia - Tenente - Reggimento del Regno di Valentia - al presente per causa belli ritrovato nel campo, nella Piana di Milazzo, territorio e giurisdizione di questa città, età sua anni 40 circa, in comunione con la Santa Madre Chiesa in detto campo de oibij (sic) Sacramenti dal suo cappellano, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina, e sepolto in detta venerabile chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
22 gennaio 1719
Joannes Vel - spagnolo - del Reggimento Vallonis, al presente ritrovato nel campo posto in questa Piana città di Milazzo, età sua anni 28 circa, in comunione con la Santa Madre Chiesa, munito oibij (sic) Sacramenti in campo predetto dal suo cappellano, il cui corpo morto, (sociatus fuit) da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e sepolto in detta chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
29 gennaio 1719
Nicolaus Belli - spagnolo - Regno Catalunia - [Catalogna, ndr] al presente ritrovato nel  campo di questa Piana di Milazzo, età sua anni 34 circa, in comunione con la Santa Madre Chiesa ha reso l’anima a Dio, munito oibij Santissimi Sacramenti nel campo predetto dal suo cappellano, il cui corpo morto, (sociatus fuit) da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e sepolto in detta chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
19 febbraio 1719
D. Joannes Battista Fiel - Sergente Maggiore - Reggimento Vallonis, spagnolo, al presente in questa Piana digens (sic) a causa belli, età sua anni 46 circa, in casa posta nel campo in contrada San Pietro, in comunione con la santa madre chiesa, ha reso l’anima a Dio, munito oibij (sic) Santissimi Sacramenti che gli furono somministrati dal suo cappellano, il suo corpo (sociatus fuit) e sepolto in questa Parrocchiale chiesa nella campagna di Santa Marina da me, sac. D. Giovanni Pisani, cappellano di questa predetta chiesa, in luogo separato cum frattura soli (sic) con la licenza dell’Illustrissimo e Reverendissimo Signor Arcivescovo di Messina, come da me constatato, sopradetto de Pisani e detto corpo giace sepolto in un angolo dell’altare maggiore.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
 22 febbraio 1719
Martinus Chinz - Provincia Irlanda - al presente ritrovato in questa Piana a causa della guerra, età sua anni 30 circa in ospedale dentro la campagna di Santa Marina, in comunione con la Santa Madre chiesa ha reso l’anima a Dio, il cui corpo (sociatus fuit) da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano di detta chiesa e sepolto in detta chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
26 febbraio 1719
D. Rodrigo de Ansisa - Tenente spagnolo - del Regno di Granata, in questa Piana, al presente digens (sic) età sua anni 40 circa, in comunione con la Santa Madre Chiesa ha reso l’anima a Dio, munito con i Sacramenti della penitenza e la somministrazione dell’olio Santo dal suo cappellano, privato del Santissimo Sacramento dell’Eucarestia, il cui corpo (sociatus fuit) e sepolto in questa parrocchiale chiesa nella campagna di Santa Marina da me  rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano di questa predetta chiesa in luogo separato con frattura soli (sic) con licenza dell’Illustrissimo e Reverendissimo Signor Arcivescovo di Messina, come da me constatato, sopradetto de Pisani e detto corpo giace sepolto nel  mezzo della predetta chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
26 febbraio 1719
Emanuele Speranza - spagnolo - al presente in questa Piana, età sua anni 34 circa, ritrovato in ospedale, in comunione con la Santa Madre Chiesa, ha reso l’anima a Dio, ministrati oibij (sic) Santi dal suo cappellano in detto ospedale, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e sepolto in detta chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
29 marzo 1719
Vincenzo Martin  - Chirurgo spagnolo - Reggimento Lessanar  al presente in questa campagna di Santa Marina ritrovato in ospedale, età sua anni 40 circa, in comunione con la santa madre chiesa ha reso l’anima a Dio, munito oibij (sic) Santissimi Sacramenti in detto ospedale dal suo cappellano, il cui corpo (sociatus fuit) e sepolto in questa predetta parrocchiale chiesa di Santa Marina, da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano di detta chiesa, in luogo separato con frattura soli (sic) con licenza dell’Illustrissimo e Reverendissimo Signor Arcivescovo di Messina, come da me constatato de Pisani e detto corpo giace  davanti la porta maggiore dentro detta chiesa.
Io sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
12 aprile 1719
Rosa Cambria - Parvula  [bambina, ndr] - figlia di Pietro e Flavia Cambria [e Vigliarva, ndr] coniugati viventi, cittadini milazzesi, per causa della guerra al presente ritrovata in questa campagna di Santa Marina, età sua anni 3 circa, in casa dei suoi genitori, in comunione con la Santa Madre Chiesa ha reso l’anima a Dio, il cui corpo morto, (sociatus fuit) da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano di detta venerabile chiesa e fu sepolto in detta venerabile chiesa.
Io sac. D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
 
8 maggio 1719
Joannes Siviglia - spagnolo - al presente in questa Piana ritrovato per causa belli, età sua anni 30 circa, nel campo della predetta Piana fu munito de oibij (sic) Santissimi Sacramenti dal suo cappellano, il corpo morto (sociatus fuit) da me, rev. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e sepolto in detta venerabile chiesa.
 
Giovanni Siviglia è l’ultimo spagnolo registrato. In totale i caduti sono 36, cui si aggiunge una bimba di Milazzo
 
La registrazione dei defunti risulta sospesa per lungo tempo, per poi riprendere il 18 agosto 1720
 
Il primo volume dei defunti comprende gli anni dal 1666 al 1723. Non dunque fino al 1722, come invece si legge sul dorso della copertina