I militari
spagnoli deceduti a Milazzo durante l’Assedio del 1718/19
di Giovanni Lo Presti
«Degli Spagnuoli
morti in questa battaglia possiamo unicamente ricordare i seguenti che furono
seppelliti nella chiesa di S. Marina: Francesco Monsaranz, capitano, di anni
44; Pietro Saracica e Gusmano, di anni 20; Giovan Garsia, di anni 30 circa;
Pietro Valsechz, di anni 28; Antonio Velasco, di anni 37; Didaco Vorno, di anni
40 circa». Così annotava il barone Giuseppe Piaggia nella sua Illustrazione di Milazzo del 1853 (Tip.
Morvillo, Palermo, pag. 178, n. 1), dopo aver compulsato l’archivio
parrocchiale di S. Marina alla ricerca di militari caduti nella Battaglia di
Milazzo del 15 ottobre 1718. Sulla scia di queste pionieristiche ricerche di
metà Ottocento, lo scrivente ha curato nelle scorse settimane un
approfondimento della ricerca condotta dello stesso barone Piaggia. Così,
grazie alla generosa e paziente collaborazione del parroco di S. Marina Padre Giovanni
Saccà, è stato possibile censire un totale di 33 militari spagnoli caduti nel
corso dell’Assedio del 1718/19, tredici dei quali riconducibili al
combattimento del 15 ottobre 1718. Dunque 7 unità in più rispetto a quelle
comunicate dal Piaggia, che si limitò ai soli soggetti registrati il giorno
successivo alla battaglia, trascurando quelli annotati nel registro dei defunti
nella settimana successiva (17-22 ottobre 1718), quasi tutti deceduti negli
ospedali di campo per le ferite riportate in combattimento. Al Piaggia sfugge
inoltre un caduto seppellito nella chiesa di S. Marina il 16 ottobre 1718: si
tratta del quarantacinquenne Christopher Russel, capitano dell’Ibernia, uno dei tre reggimenti della
brigata irlandese, menzionato tra gli ufficiali di fanteria feriti nella dettagliata
relazione spagnola intitolata Continuacion del diario, y progressos de las
armas de España, en Sicilia, y del feliz sucesso que han logrado en la Batalla,
que el dia 15 de octubre de 1718 se diò junto à Melazo.
Oltre all’Ibernia
gli atti parrocchiali indicano altri tre reggimenti coinvolti nei combattimenti
del 15 ottobre: l’Irlanda, dell’omonima
brigata, il Borgogna ed il Guadalajara, quest’ultimo annotato
erroneamente dal parroco dell’epoca Giovanni Pisani con la corruzione Vaglialugar. Del primo fecero parte Dionisio
Predich (43 anni circa) e Thomas
Veserns (36 anni c.). Del secondo e del terzo fecero invece parte,
rispettivamente, il portabandiera (alfiere, ndr) Geronimo de Verena, 40 anni circa,
ed Emanuel Loijs, 28 anni circa.
Nella chiesa di S. Marina risulta inoltre seppellito
in data 22 ottobre 1718 un militare piemontese, Goivanni Lassanar del
reggimento Saluzzo (verisimilmente un
prigioniero degli Spagnoli), deceduto a 38 anni circa in ospedale per le ferite
riportate nella suddetta battaglia del 15 ottobre, a causa della quale morì
anche il tenente Giuseppe Verdugno, non menzionato - così come il capitano
Monsaranz e l’alfiere de Verena - nella lunga lista degli ufficiali spagnoli
morti, feriti e prigionieri di cui alla suindicata relazione spagnola Continuacion del diario, y progressos etc.
Atto di morte di tre militari spagnoli presso l'archivio parrocchiale di S. Marina (febbario 1719)
Le annotazioni dei defunti dei mesi successivi
dell’Assedio, nel citare militari appartenenti ad altri due reggimenti (in
particolare Milano e Guardie Vallone), non mancano talvolta
di indicare persino le contrade in cui erano ubicate le singole porzioni del
campo spagnolo in cui operavano i militari stessi: è il caso del caduto Marco
Garibaldi del reggimento Milano
(cognome dunque ricorrente nelle battaglie di Milazzo!), il cui campo si
trovava in contrada Marracchia, o di
Giuseppe Russo, accampato in contrada Casazza.
Altre registrazioni attestano la presenza del campo spagnolo nelle contrade intermedie
di Barone e Due Bagli.
Lo sviluppo del campo lungo la direttrice Casazza,
Due Bagli, Barone e Marracchia è attestato dalla cartografia coeva, in
particolare dalla precisa pianta della raccolta Schmettau (pubblicata nel 1992
nel noto Atlante di Liliane Dufour), nella
quale l’anonimo autore se da un lato indica l’ubicazione della «Casa di S.
Giovanni» (la Casa di S. Juan citata
da Massimo Tricamo nel suo recente saggio sulla Battaglia del 15 ottobre 1718),
dall’altro non manca di tracciare il sistema viario della Piana, consentendoci
di individuare con precisione l’ubicazione delle singole porzioni del campo
spagnolo.
Dall’esame minuzioso di tale carta, spulciata a
quattro mani assieme a Massimo Tricamo (che ringrazio per la collaborazione) ed
intitolata Pianta della Città e Castello
di Melazzo e sua situazione et attacco delli Angioini nell’anno 1718 e 1719,
emerge in primo luogo lo sviluppo del campo spagnolo da Ponente a Levante, partendo
in particolare da contrada Casazza, in prossimità dell’odierno imbocco di
Ponente dell’asse viario, dov’erano accampati i dragoni di Lusitania. La carta traccia infatti con straordinaria precisione
l’odierna via Rio Rosso e la vicina strada poderale solo in parte asfaltata che
dal lungomare - passando per l’elegante villino ottocentesco del barone De Lisi
(oggi Sergi) - conduce sino a S.
Dorotea, sboccando quindi (oggi come allora) in via Due Bagli, tagliata in due
dalle tende del campo spagnolo che proseguivano in direzione Barone e quindi
Marracchia. La pianta Schmettau indica con precisione anche il bivio di
Contura, ove trae origine l’odierna via Kennedy (anch’essa facilmente
riconoscibile in pianta) lungo la quale si snodano le contrade Baronello e
Barone.
È questa la strada che, trovandosi nel letto
dell’antica «fiumarella», si allaga puntualmente ad ogni acquazzone,
convogliando le acque nelle contrade Albero e S. Paolino. Un inconveniente che
mise a dura prova anche la pazienza delle truppe spagnole. Una corrispondenza
da Napoli individuata da Tricamo tra i periodici d’epoca attesta proprio il
fenomeno degli allagamenti ai primi di novembre del 1718. «Il Campo degli
Spagnuoli sotto la medesima Piazza si ritrovava tutto allagato dall’acqua, che
da’ vicini Monti à causa delle continue pioggie andava scorrendo» (cfr. Corriere Ordinario del 30 novembre 1718).
Ieri come oggi: il problema degli allagamenti nella Piana rappresenta una
costante nella storia di Milazzo.
Tornando alla pianta Schmettau, occorre evidenziare
che si presenta comprensibile non solo sul versante di Ponente, ma anche su
quello di Levante, dove il tracciato viario si sviluppava perlopiù su arterie
oggi divenute secondarie e poco frequentate. E’ riconoscibile infatti la via
Madonna delle Grazie che piega leggermente - approssimandosi al centro urbano -
verso via Ciantro, giungendo all’antico «Strittu ‘i Marracchia», sede della
porzione di campo spagnolo in cui nel dicembre 1718 - come annota il reverendo
Pisani - erano accampati Marco Garibaldi e le truppe del reggimento Milano (che però la pianta indica a Due
Bagli). E’ riconoscibile anche l’odierna via dei Giardini - nata qualche
decennio fa riproponendo il tracciato di un’antica trazzera interna - che nella
pianta metteva in comunicazione le contrade Ciantro e Parco, dove l’attuale via
Madonna del Boschetto - ieri come oggi - piegava nell’antica via degli Orti
(contrada Religione), lungo una serie di fabbricati agricoli (perlopiù palmenti
ancora esistenti) e giungendo in prossimità dell’area oggi occupata dagli
impianti della Raffineria, accanto ai quali dragoni e cavalleria Farnese
chiudevano il campo spagnolo.
Concludendo questo breve contributo, si coglie
l’occasione per ricordare che tra gli atti di morti consultati dallo scrivente
è presente anche quello della piccola Rosa Cambria, di soli 3 anni, «per causa
della guerra (…) ritrovata in questa campagna di Santa Marina» nell’aprile
1719.
Militari e
civili sepolti nella chiesa parrocchiale di S. Marina dal 16 ottobre 1718 all’8
maggio 1719
16 ottobre 1718
D. Cristofaro
Rossel
- Capitano spagnolo - Reggimento
Ibernia della città di Clevi (o Cleui),
digens (sic) in questa Piana e luogo
di S. Marina, territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 45 circa, ha reso l’anima a Dio, nel
suddetto giorno in seguito alla battaglia in questa Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev.
sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani cappellano confermo come sopra.
16 ottobre 1718
D. Petrus
Saravia e Gusman
- spagnolo - della città de Vaglialugar,
digens (sic) in questa Piana e luogo
di Santa Marina, territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 20 circa, ha reso l’anima a Dio, nel
suddetto giorno in seguito alla battaglia in questa Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev.
sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani cappellano confermo come sopra.
16 ottobre 1718
Giovanni Garsia - spagnolo - digens (sic) in questa Piana e luogo di
Santa Marina, territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 30 circa, ha reso l’anima a Dio, nel
suddetto giorno in seguito alla battaglia in questa Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev.
sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani cappellano confermo come sopra.
16 ottobre 1718
Petru Valsech - spagnolo - al
presente digens (sic) in questa Piana
territorio e giurisdizione di questa città di Milazzo, età sua anni 28 circa, ha reso l’anima a Dio, nel
suddetto giorno in seguito alla battaglia in predetta Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev.
sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
16 ottobre 1718
Antonio Velasco - spagnolo - al
presente digens (sic) in questa Piana
territorio e giurisdizione città di
Milazzo, età sua anni 37 circa, ha
reso l’anima a Dio, nel suddetto giorno in seguito alla battaglia nella predetta
Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu
associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di
Santa Marina.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
16 ottobre 1718
Didacus Vorno - spagnolo - al
presente digens (sic) in questa Piana
territorio e giurisdizione città di
Milazzo, età sua anni 40 circa, ha
reso l’anima a Dio, nel suddetto giorno in seguito alla battaglia nella
predetta Piana, il cui corpo (sociatus
fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa
chiesa di Santa Marina.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
16 ottobre 1718
D. Francesco
Monsaran(z?) -
Capitano spagnolo - al presente digens (sic) in questa Piana territorio
e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 44 circa, ha reso l’anima a Dio, nel suddetto giorno in seguito
alla battaglia nella predetta Piana, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani e sepolto
in questa chiesa di Santa Marina.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
17 ottobre 1718
Joannes Tarao - spagnolo - al
presente digens (sic) in questa Piana
territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 30 circa, in ospedale
munito degli oli Santi, ha reso l’anima a Dio il suddetto giorno, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev.
sac. D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
17 ottobre 1718
D. Dionisio
Predich -
del Reggimento Irlanda - al presente
digens (sic) in questa Piana
territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 43 circa, in ospedale fu
munito degli oli Santi, ha reso l’anima a Dio in detto giorno, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev.
sac. D. Giovanni Pisani cappellano della chiesa di Santa Marina e fu sepolto
nella predetta chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
17 ottobre 1718
Thomas Veserns - del Reggimento
Irlanda - al presente digens
(sic) in questa Piana territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 36 circa, in ospedale fu munito degli oli Santi, ha reso l’anima a Dio il detto
giorno, il cui corpo (sociatus fuit)
fu associato, da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile
chiesa di Santa Marina e fu sepolto nella predetta chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
19 ottobre 1718
D. Emanuel Loijs
-
spagnolo del Reggimento de Vaglialugar
- al presente in questa Piana per causa belli,
età sua anni 28 circa, in ospedale fu munito dei Santissimi Sacramenti,
ha reso l’anima a Dio in detto giorno, il cui corpo (sociatus fuit) associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani
cappellano della sacramentale chiesa di Santa Marina e fu sepolto in detta
chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
Atto di morte di Emanuel Loijs
19 ottobre 1718 (22
ottobre 1718)
D. Hjeronimus de
Verena -
Alfiere [portabandiera, ndr] spagnolo - del Reggimento Borgundiae, [Borgogna,
ndr] al presente in questa Piana per causa belli
età sua anni 40 circa, in ospedale
fu munito dei Santissimi Sacramenti, ha reso l’anima a Dio in detto giorno, il
cui corpo, associato dal rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della sacramentale
chiesa di Santa Marina e fu sepolto in detta venerabile chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
22 ottobre 1718
Joannes Lassanar
-
del Reggimento detto del Piemonte - al presente digens (sic) in questa Piana, età sua anni 38 circa, in ospedale fu
munito dei Santissimi Sacramenti, ha reso l’anima a Dio in detto giorno, il cui
corpo morto (sociatus fuit) fu associato
da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di santa
Marina e sepolto in detta chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
22 ottobre 1718
D. Giuseppe
Verdugno -
Tenente spagnolo - società D.
Gabriele Segliala, digens (sic) nel
campo di questa Piana territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni
40 circa, in ospedale fu munito dei Sacramenti, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac.
D. Giovanni Pisani cappellano di Santa Marina e sepolto in detta venerabile
chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
21 novembre 1718
Agnesa Arrigo un tempo moglie di
Giuseppe Arrigo - spagnolo - al presente
digens (sic) per causa belli in questa Piana di questa città di
Milazzo, età sua anni 24 circa, in ospedale fu munita dei Sacramenti, il
cui corpo morto (sociatus fuit) fu
associato da me, rev. sac. D Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa
di Santa Marina e sepolto in detta chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
26 novembre 1718
Bartolomeo
Loppes
- spagnolo - al presente digens (sic) nel campo posto in questa Piana territorio e giurisdizione di
questa città, età sua anni 50 circa,
in ospedale fu munito dei Sacramenti,
il cui corpo morto (sociatus fuit) fu
associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della sacramentale chiesa di Santa Marina e
sepolto in detta chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
27 novembre 1718
Bartolomeo
Valles -
spagnolo - al presente digens (sic) nel
campo posto in questa Piana territorio e giurisdizione di questa città di
Milazzo, età sua anni 29 circa, in ospedale fu munito dei Santissimi Sacramenti,
il cui corpo morto (sociatus fuit) fu
associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile
chiesa di Santa Marina e fu sepolto in detta venerabile chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
27 novembre 1718
Giuseppe Saccanà - spagnolo - al
presente digens (sic) nel campo posto
nella Piana di questa città, contrada
Barone, territorio e giurisdizione di questa città di Milazzo, età sua anni
44 circa, fu munito dal suo
cappellano in detto campo dei Santissimi Sacramenti, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato da me, rev.
sac. D. Giovanni Pisani cappellano della sacramentale chiesa di Santa Marina e
sepolto nella stessa chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra
28 novembre 1718
Melchior de
Palma -
spagnolo - al presente digens (sic) nel
campo posto in questa Piana territorio e giurisdizione di questa città di
Milazzo per causa belli, età sua anni
29 circa, in detto campo fu munito
dei Sacramenti dal suo cappellano, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani
cappellano della sacramentale chiesa di Santa Marina e sepolto in detta
venerabile chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
2 dicembre 1718
Antonio Pegna - Sergente spagnolo - ad presente digens (sic) in questa Piana per causa belli, età sua anni 30 circa, nel campo posto in detta
Piana e contrada delli due Bagli territorio
e giurisdizione di questa città di Milazzo fu munito dei Santissimi Sacramenti
dal suo cappellano in detto campo, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato (per)
da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa
Marina e fu sepolto in detta venerabile chiesa di Santa Marina.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
3 dicembre 1718
Marco Garibaldi
- del
Reggimento Mediolane - [Milano, ndr] al
presente digens (sic), nel campo
posto nella Piana di questa città di Milazzo, nella contrada Marracchia, età sua anni 25 circa, fu munito de oibij (sic) Sacramenti dal suo
cappellano in detto campo, il cui corpo morto, (sociatus fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani
cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e sepolto in detta
venerabile chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
4 dicembre 1718
Francesco
Castiglia
- Regno Cataluniae - [Catalogna, ndr]
al presente per causa di guerra ritrovato in questa Piana, età sua anni 40 circa, nell’ospedale di questa
campagna di Santa Marina, territorio e giurisdizione di questa città di
Milazzo, fu munito de oibij (sic) Sacramenti
dal suo cappellano, il cui corpo morto, (sociatus
fuit) fu associato da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della
venerabile chiesa di Santa Marina, e sepolto in detta venerabile chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
4 dicembre 1718
Giuseppe Russo - Regni Valentiae - [Valencia,
Spagna, ndr] al presente in questa Piana digens (sic) e nel campo posto nella contrada come detta della Casazza territorio e giurisdizione di
questa città di Milazzo, età sua anni 30
circa, fu munito de oibij (sic) Santissimi
Sacramenti dal suo cappellano in detto campo, il cui corpo morto, (sociatus fuit) (sic) da me, rev. sac. D.
Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e sepolto in
detta venerabile chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
17 dicembre 1718
Tommaso Bietto - di questo
Regno - al presente per causa della guerra ritrovato nel campo posto in questa
Piana e campagna di Santa Marina, territorio e giurisdizione di questa città di
Milazzo, età sua anni 24 circa, in
comunione con la santa madre chiesa munito de
oibij (sic) Sacramenti, da me, rev. sac, D. Giovanni Pisani cappellano
della venerabile chiesa predetta di Santa Marina, il cui corpo morto, (sociatus fuit) (sic) da me de Pisani e
sepolto in detta chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
20 dicembre 1718
Joannes Ingarsia
-
della Società del Capitano D. Francesco
Faud? del Regno dell’Andalusia, al presente in questa Piana, per causa di
guerra, territorio e giurisdizione città di Milazzo, età sua anni 26 circa, munito de oibij (sic) Santissimi Sacramenti dal suo cappellano in ospedale ha reso l’anima a Dio, il cui
corpo morto (sociatus fuit) da me, rev.
sac. D. Giovanni Pisani, cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e
fu sepolto in detta venerabile chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
20 dicembre 1718
Joannes Romano - Galliae - [Francia, ndr] al presente in questa Piana
per causa di guerra, ritrovato nel campo come si dice del Barone, territorio e
giurisdizione di questa città di Milazzo, età sua anni 30 circa, nella sua barracca,
in comunione con la Santa Madre Chiesa ha reso l’anima a Dio, e privato oibij (sic) Sacramenti poiché la sua morte fu repentina, il
cui corpo (sociatus fuit) da me, sac.
D. Giovanni Pisani e sepolto in questa chiesa di Santa Marina.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
5 gennaio 1719
D. Bartolo
Busacca -
cittadino di Milazzo - figlio del fu D. Antonino e Donna Rosaria Busacca e [Tappia, ndr] un tempo coniugati, età sua
anni 25 al presente di presidio nel campo come si dice di
S. Giovanni, per causa di guerra, presso un luogo, con un colpo di scopetta (sic) da vicino è ferito
mortalmente, e privato oibji (sic) dei
Sacramenti, il cui corpo morto (sociatus
fuit) da me, rev. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di
Santa Marina e fu sepolto in detta.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
16 gennaio 1719
Cristofaro
Castiglia -
Spagnolo - al presente in questa Piana città di Milazzo, età sua anni 40 circa, in comunione con la Santa
Madre Chiesa, ha reso l’anima Dio, il cui corpo morto (sociatus fuit) da me, rev. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile
chiesa di Santa Marina e sepolto in detta venerabile chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
18 gennaio 1719
Alexander
Valentia -
Tenente - Reggimento del Regno di
Valentia - al presente per causa belli
ritrovato nel campo, nella Piana di Milazzo, territorio e giurisdizione di
questa città, età sua anni 40 circa,
in comunione con la Santa Madre Chiesa in detto campo de oibij (sic) Sacramenti dal suo cappellano, il cui corpo morto (sociatus fuit) fu associato da me, rev.
sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina, e
sepolto in detta venerabile chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
22 gennaio 1719
Joannes Vel - spagnolo -
del Reggimento Vallonis, al presente ritrovato nel campo posto in questa Piana
città di Milazzo, età sua anni 28
circa, in comunione con la Santa Madre Chiesa, munito oibij (sic) Sacramenti in campo predetto dal suo cappellano, il cui
corpo morto, (sociatus fuit) da me,
rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina
e sepolto in detta chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
29 gennaio 1719
Nicolaus Belli - spagnolo -
Regno Catalunia - [Catalogna, ndr] al
presente ritrovato nel campo di questa
Piana di Milazzo, età sua anni 34
circa, in comunione con la Santa Madre Chiesa ha reso l’anima a Dio, munito
oibij Santissimi Sacramenti nel campo predetto dal suo cappellano, il cui corpo
morto, (sociatus fuit) da me, rev.
sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e
sepolto in detta chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
19 febbraio 1719
D. Joannes
Battista Fiel -
Sergente Maggiore - Reggimento Vallonis,
spagnolo, al presente in questa Piana digens
(sic) a causa belli, età sua anni 46 circa, in casa posta nel campo in
contrada San Pietro, in comunione con
la santa madre chiesa, ha reso l’anima a Dio, munito oibij (sic) Santissimi Sacramenti che gli furono somministrati dal
suo cappellano, il suo corpo (sociatus fuit)
e sepolto in questa Parrocchiale chiesa nella campagna di Santa Marina da me,
sac. D. Giovanni Pisani, cappellano di questa predetta chiesa, in luogo
separato cum frattura soli (sic) con la licenza
dell’Illustrissimo e Reverendissimo Signor Arcivescovo di Messina, come da me
constatato, sopradetto de Pisani e detto corpo giace sepolto in un angolo dell’altare
maggiore.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
22 febbraio 1719
Martinus Chinz - Provincia Irlanda
- al presente ritrovato in questa Piana a causa della guerra, età sua anni 30 circa in ospedale dentro la campagna
di Santa Marina, in comunione con la Santa Madre chiesa ha reso l’anima a Dio,
il cui corpo (sociatus fuit) da me,
rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano di detta chiesa e sepolto in detta
chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
26 febbraio 1719
D. Rodrigo de
Ansisa -
Tenente spagnolo - del Regno di
Granata, in questa Piana, al presente digens
(sic) età sua anni 40 circa, in
comunione con la Santa Madre Chiesa ha reso l’anima a Dio, munito con i Sacramenti
della penitenza e la somministrazione dell’olio Santo dal suo cappellano,
privato del Santissimo Sacramento dell’Eucarestia, il cui corpo (sociatus fuit) e sepolto in questa parrocchiale
chiesa nella campagna di Santa Marina da me rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano di
questa predetta chiesa in luogo separato con
frattura soli (sic) con licenza dell’Illustrissimo e Reverendissimo Signor
Arcivescovo di Messina, come da me constatato, sopradetto de Pisani e detto corpo giace sepolto nel mezzo della predetta chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
26 febbraio 1719
Emanuele
Speranza - spagnolo
- al presente in questa Piana, età sua anni
34 circa, ritrovato in ospedale,
in comunione con la Santa Madre Chiesa, ha reso l’anima a Dio, ministrati oibij (sic) Santi dal suo cappellano in detto ospedale, il cui corpo (sociatus fuit) fu associato da me, rev.
sac. D. Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e
sepolto in detta chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
29 marzo 1719
Vincenzo Martin - Chirurgo
spagnolo - Reggimento Lessanar al presente in questa campagna di Santa
Marina ritrovato in ospedale, età
sua anni 40 circa, in comunione con
la santa madre chiesa ha reso l’anima a Dio, munito oibij (sic) Santissimi Sacramenti
in detto ospedale dal suo cappellano, il cui corpo (sociatus fuit) e sepolto in questa predetta parrocchiale chiesa di
Santa Marina, da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano di detta chiesa, in
luogo separato con frattura soli (sic) con licenza
dell’Illustrissimo e Reverendissimo Signor Arcivescovo di Messina, come da me
constatato de Pisani e detto corpo giace davanti
la porta maggiore dentro detta chiesa.
Io
sacerdote D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
12 aprile 1719
Rosa Cambria - Parvula [bambina,
ndr] - figlia di Pietro e Flavia Cambria [e
Vigliarva, ndr] coniugati viventi, cittadini milazzesi, per causa della
guerra al presente ritrovata in questa campagna di Santa Marina, età sua anni 3 circa, in casa dei suoi genitori, in
comunione con la Santa Madre Chiesa ha reso l’anima a Dio, il cui corpo morto, (sociatus
fuit) da me, rev. sac. D. Giovanni Pisani cappellano di detta venerabile
chiesa e fu sepolto in detta venerabile chiesa.
Io
sac. D. Giovanni Pisani confermo come sopra.
8 maggio 1719
Joannes Siviglia
- spagnolo
- al presente in questa Piana ritrovato per causa belli, età sua anni 30
circa, nel campo della predetta Piana fu munito de oibij (sic) Santissimi Sacramenti dal suo cappellano, il corpo
morto (sociatus fuit) da me, rev. D.
Giovanni Pisani cappellano della venerabile chiesa di Santa Marina e sepolto in
detta venerabile chiesa.
Giovanni
Siviglia è l’ultimo spagnolo registrato. In totale i caduti sono 36, cui si
aggiunge una bimba di Milazzo
La
registrazione dei defunti risulta sospesa per lungo tempo, per poi riprendere
il 18 agosto 1720
Il primo volume dei
defunti comprende gli anni dal 1666 al 1723. Non dunque fino al 1722, come invece
si legge sul dorso della copertina